Il magico evento di un teatro archetipo
- Anno: 2005
- Durata: 64 minuti
- Fotografia: colore - bianco e nero, MiniDv 3ccd
Story
Docufiction sperimentale in cui si parte dalle opere di un'artista underground veronese per arrivare ad una sorta di thriller allucinato, in cui l'artista (una tuttofare scultrice-pittrice-creatrice di maschere, burattini, arazzi e anche fotografa d'avanguardia) plasma una donna -la sua nuova 'musa'- e la trasforma cronemberghianamente in un suo oggetto. Una sorta di estremizzazione del 'ready made' duchampiano. Attraverso questo processo partecipiamo a tutto il processo di creazione, e alla figura di Graziella, l'artista, nel suo rapporto con questo processo di creazione..
Note
IL FILM E' STATO PRESENTATO FUORI CONCORSO AL 15esimo VISIONARIA FILM FESTIVAL DI SIENA, EDIZIONE 2006:
http://www.visionaria.eu/autori.php?idautore=1282&
Mitico film, mio secondo lungometraggio e opera che in quel periodo ho fatto più vedere in assoluto, è il primo punto di arrivo del mio lavoro con Graziella Menichelli, artista, attrice, sessantottina di ferro, intellettuale atipica che ho il privilegio e l'onore di conoscere di persona e di esserle grande amico. Già nel mio primo film, 'Il Mistero di Boscoazzurro', l'avevo utilizzata per una parte, ma qui è diventata protagonista, oltre che coautrice della storia. Ho potuto girare questo film con la massima libertà, la massima calma, in un clima estremamente creativo e prezioso. Mio tributo ad una figura umana diversa da tutte le altre, in cui si sono fusi in un film le sue immagini con le mie inquadrature, le sue opere in un mio contesto thriller, la sua fantasia con la mia. Paola Brancaleoni ha contribuito enormemente con la sua presenza e la sua fisicità a dare al film un taglio universale. Grande testimonianza di un modo di fare cinema libero e selvaggio, in cui molti generi si fondono insieme. Seguìto da 'Doppio Flash'.
Curiosità
Il titolo è stato scelto da uno degli attori del film, ed è senz'altro il mio film dal nome più bizzarro.. Per tutti infatti questo fu sempre 'Il film sulla Graziella'. Ci sono molti primati su questo film. Prima mia opera in assoluto ad essere presentata ad un festival fuori concorso, prima volta che usavo degli attori 'maturi' e adulti, prime immagini forti (non avevo infatti mai usato delle scene di nudo integrale in un mio film precedentemente), oltre che primo film che ho fatto vedere massicciamente nella mia città, in proiezioni in sale comunali o gallerie d'arte. Il film contiene una lunga sequenza di quasi 5 minuti tratto dal film di Ermanno Olmi 'La Regina', mediometraggio in cui Graziella Menichelli era protagonista di cui io ho fatto un riassunto, al montaggio per raccontare le origini di Graziella.