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La Voglia

Story

L'intraprendente Valentina è padrona di un'agenzia fotografica, di cui cura i servizi, vessando tutti i suoi assistenti maschi. Tratta i modelli e le modelle come se fossero degli oggetti, ed ha una visione della vita vuota e ultra kitsch.. Conoscerà madame Young, un'oscura signora che le proporrà un servizio fotografico nel suo maniero.. Verrà catturata e ipnotizzata dalla vecchia che si rivelerà una sadica perversa, e le porterà una visione della vita (forse) leggermente cambiata, donandole una certa vogliosità all'energia vitale dell'esistenza..

Note

Il mio film più ultrapop di sempre! Omaggio a Guido Crepax e al suo ciclo di Baba Yaga, in tutto il film non si vede mai con cosa interagisce Valentina, ma solo il suo primo piano o gli effetti che i controcampi non mostrati hanno su di lei e sugli oggetti attorno a lei. Coloratissimo e 'viziatissimo', è tutto incentrato sulla protagonista e sul suo carattere vuoto ma insolitamente (e terribilmente) autoritario.

Curiosità

Appartiene alla quadrilogia delle emozioni. Per vedere nel dettaglio la struttura di questi quattro film consiglio la lettura della sezione 'curiosità' della scheda del film La Paura. La Voglia ha una colonna sonora che pesca a manciate fra brani pop di commedie sexy all'italiana degli anni settanta, ed è un inno alla 'mala leggerezza'. Considero il personaggio di Valentina alla stregua di villain, infatti.

Matteo Ierimonte

independent filmmaker

cell: +39 335 575 2458

cod.fisc. JRMMTT85C13L781S

film@matteoierimonte.com